Selvaggia Lucarelli non si è pentita del suicidio di Giovanna Pedretti
Selvaggia Lucarelli ha accelerato il suicidio di una donna, ma risponde che non gliene frega niente
L'opinionista Selvaggia Lucarelli, che dice di essere giornalista all'insaputa dell'Ordine dei giornalisti, e che dice di sapere tutto anche se in vita sua non ha mai studiato niente, ha accelerato il suicidio di una madre di famiglia residente in provincia di Lodi. Giovanna Pedretti, titolare di una pizzeria, è stata ripetutamente molestata per telefono, improvvisamente insultata da migliaia di "haters" o "troll" sconosciuti che avevano organizzato una "tempesta di merda" (la chiamano proprio così), e infine si è ritrovata il Tg3 dentro casa. Ma cosa avrebbe combinato di tanto grave, per meritare una gogna mediatica di queste proporzioni?
Secondo l'ex blogger di Civitavecchia, coadiuvata dal sedicente cuoco Lorenzo Biagiarelli che sarebbe un suo fidanzatino nonché un improvvisato investigatore cibernetico, la donna potrebbe avere scritto una recensione falsa.
Si noti che, in realtà, non è mai stato dimostrato
- né che la recensione fosse falsa, perché sarebbe servita una perizia informatica, che però non può essere effettuata in quanto la recensione era stata cancellata,
- né che sia stata davvero scritta da quella signora. Infatti, anche supponendo che la recensione fosse falsa, potrebbe benissimo averla scritta qualcun altro.
E inoltre, cosa ci dovrebbe importare di una recensione falsa? Su Internet ci sono letteralmente miliardi di recensioni, di cui almeno la metà potrebbe essere falsa, quindi la Lucarelli ha semplicemente scoperto l'acqua calda. Una banalità così demenziale vale davvero quanto una vita umana?
Ma niente da fare: secondo la bocciata ditta Lucarelli & Biagiarelli, anche nota come la coppia più trash d'Italia, la fantomatica recensione era falsa, e quindi la signora andava uccisa. E infatti si è uccisa.
L'accanirsi è pericoloso. Grazie cara "signora" per aver massacrato per via mediatica la mia mamma. Cerchi pure la sua prossima vittima.
Firmato: la figlia della donna morta suicida
Risposta della Lucarelli: "Ah, è morta? Non me ne frega niente."
Vergogna!
Fonte: LinkedIn
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